Dipende molto dal tipo di offerta. Quante ore al giorno? Per quanti giorni la settimana? Quanto è lo stipendio? E stiamo parlando di un lavoro regolare, vero?
È una domanda retorica quella mia, per chi', ovviamente, piace questo tipo di lavoro. Credo che prima di tutto si devono vedere le prospettive, questo è importante. E dopo prendere delle decisioni se continuare o no? Ciao Anonimo, di dove sei?
È una domanda retorica ben strana. Io mi sono sbattuta dietro al bancone per due lire, al nero e senza contributi perché non c'erano alternative. Tutte le volte che cercavo di migliorare la mia posizione,mi vedevo passare davanti altre persone che aveva contratti regolari e dunque potevano documentare la propria esperienza.
Il lavoro è dignità, ma lo sfruttamento sistematico di molti proprietari di locali è tutto tranne che dignità.
Ciao, ho fatto la banconista per svariati anni, non credo sia un lavoro che possa essere definito facile, da svolgere intendo, ma credo che sia uno dei più facili da trovare e credo che molte persone che lo fanno è perché non hanno altro, ma può essere assolutamente un lavoro che può insegnare tanto, bisogna sempre comunque vedere il lato positivo delle cose.
Che si fa' a fine Estate? Una domanda banale che puo' farvi sentire meglio, oppure? Cosa vi viene in mente a fine Estate per rendere il ritorno piu' piacevole dalla solita routine?
Che impressione vi suscita un'immagine del genere come primo impatto? I vostri momenti di relax, emozioni e giornate che ricordate in modo diverso dalle altre? Vi aspetto in questo blog ☕
W le donne e il lavoro da banconista! Ma sono un po' chiecchierone, e' vero? O no..
RispondiEliminaDipende molto dal tipo di offerta.
RispondiEliminaQuante ore al giorno? Per quanti giorni la settimana? Quanto è lo stipendio? E stiamo parlando di un lavoro regolare, vero?
È una domanda retorica quella mia, per chi', ovviamente, piace questo tipo di lavoro. Credo che prima di tutto si devono vedere le prospettive, questo è importante. E dopo prendere delle decisioni se continuare o no? Ciao Anonimo, di dove sei?
RispondiEliminaÈ una domanda retorica ben strana.
RispondiEliminaIo mi sono sbattuta dietro al bancone per due lire, al nero e senza contributi perché non c'erano alternative.
Tutte le volte che cercavo di migliorare la mia posizione,mi vedevo passare davanti altre persone che aveva contratti regolari e dunque potevano documentare la propria esperienza.
Il lavoro è dignità, ma lo sfruttamento sistematico di molti proprietari di locali è tutto tranne che dignità.
Se lo vuoi sapere, sto fra Romagna e Veneto.
Pazienza Anonimo, ti auguro che possa trovare la giusta collocazione e le tue soddisfazioni. Saluti dalla Sicilia orientale
RispondiEliminaCiao, ho fatto la banconista per svariati anni, non credo sia un lavoro che possa essere definito facile, da svolgere intendo, ma credo che sia uno dei più facili da trovare e credo che molte persone che lo fanno è perché non hanno altro, ma può essere assolutamente un lavoro che può insegnare tanto, bisogna sempre comunque vedere il lato positivo delle cose.
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